La Maja Desnuda – Francisco Goya

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Benché il suo genio porti Goya a trascendere ogni possibile movimento o tendenza artistica, è possibile collocare il quadro nell’ambito del Neoclassicismo. Pur in questo ambito, tuttavia, quest’opera, come altre dello stesso autore, risulta audace e singolare per l’epoca, come parimenti audace è l’espressione dello sguardo e l’atteggiamento della modella, che sembra sorridere soddisfatta e contenta delle sue grazie: è la prima opera d’arte a noi pervenuta nel quale vengono dipinti i peli pubici, che risaltano nel complessivo erotismo della composizione.

Oltre agli altri nudi che si trovavano nel gabinetto segreto di Godoy, gli studiosi hanno individuato altre possibili fonti iconografiche, in particolar modo Tiziano e le sue opere presenti nelle collezioni reali: il Baccanale degli Andrii, la Danae, Venere e Adone Tiziano doveva avere comunque un ruolo importante se, come nota Pérez Sánchez nello stesso periodo anche Füssli prende a riferimento per un suo nudo il maesto veneziano
Nella cultura occidentale, fino a Goya la rappresentazione del corpo nudo femminile ha sempre dovuto ricorrere a vari sotterfugi (“temi mitici”…); con questo dipinto la donna è reale, carne e sangue. È cioè il ritratto sconcertante e preciso di una donna nuda sdraiata fra lenzuola stropicciate che espone la propria sessualità per attrarre lo spettatore: si comprende come dovette essere celata sotto l’immagine ben più rassicurante e generica della Vestida. Il volto è affilato, sottile, gli occhi allucinati, senza trucco ma vivi e mobili, i capelli morbidi e arricciati. Il corpo, di orgogliosa naturalezza, dalle minute proporzioni, è particolarmente luminoso.
La luce del corpo crea un forte contrasto con il resto dell’ambiente – tutt’uno con la tipica espressività che Goya sa dare ai suoi occhi. Seppur dentro la tipica forza delle pennellate che caratterizza Goya, l’artista si è superato nel trattamento dell’incarnato ambrato e nella realizzazione del damascato del divano, attraversato da un sottile reticolo: la colorazione risulta da un minuzioso gioco di verdi che contrasta col bianco rosato dell’incarnato, e in questo modo la Maja sembra brillare di luce propria, sospesa nello spazio oscuro che la circonda

Fonte: Wikipedia

La Maja Desnuda – Francisco Goyaultima modifica: 2010-03-10T15:49:31+01:00da save988